Commentario abbreviato:Salmi 27:2Capitolo 27 La fede del salmista Sal 27:1-6 Il suo desiderio verso Dio e le sue aspettative nei suoi confronti Sal 27:7-14 Versetti 1-6 Il Signore, che è la luce del credente, è la forza della sua vita; non solo per mezzo della quale, ma nella quale vive e si muove. Rafforziamoci in Dio. La presenza benevola di Dio, la sua potenza, la sua promessa, la sua disponibilità ad ascoltare le preghiere, la testimonianza del suo Spirito nel cuore del suo popolo, sono il segreto del suo tabernacolo e in essi i santi trovano motivo di quella santa sicurezza e pace mentale in cui dimorano a loro agio. Il salmista prega per una costante comunione con Dio nelle sante ordinanze. Tutti i figli di Dio desiderano abitare nella casa del Padre. Non per soggiornarvi come un viandante, per fermarsi solo una notte, o per dimorarvi solo per un periodo, come il servo che non rimane in casa per sempre; ma per dimorarvi tutti i giorni della loro vita, come figli con un padre. Speriamo che la lode di Dio sia la beatitudine della nostra eternità? Sicuramente allora dovremmo farne l'attività del nostro tempo. Questo gli stava a cuore più di ogni altra cosa. Qualunque sia la vita del cristiano, egli considera il favore e il servizio di Dio come l'unica cosa necessaria. Questo desidera, prega, cerca e si rallegra. Riferimenti incrociati:Salmi 27:2Sal 18:28; 84:11; Giob 29:3; Is 2:5; 60:1-3,19,20; Mic 7:7,8; Mal 4:2; Giov 1:1-5,9; 8:12; Ap 21:23; 22:5 Dimensione testo: |